Sabato 13 Giugno.
Giornata uggiosa con tuoni qua e là, cielo grigio che minaccia pioggia e rende il tutto soporifero.
Ed è così che esiste, per restare ben desti ed attenti su quello che c’è da fare, una sola cosa: la musica.
Niente di meglio per passare una mattinata così che accendere la tv o radio su qualche emittente musicale e perdersi nei meandri delle canzoni. Ogni nota è un momento di gioia, di relax e di carica vitale.
Personalmente trovo la musica la linfa vitale per andare avanti e per essere carico ogni momento della mia giornata. Un giorno intero senza di essa non riesco a viverlo. Persino quando ho i miei (soliti) mal di testa accendo, dopo aver sorseggiato un buon caffè, la tv su uno dei numerosi canali musicali e magicamente, dopo qualche minuto, il malessere passa e la serotonina aumenta a livelli altissimi, lasciando solo un vago ricordo del dolore e dei pensieri.
Penso che, per l’anima, quella musica, quelle note siano la cura migliore. Siano un vero toccasana per lo spirito.
Forse, se anche la vita fosse presa con questa “musicalità” sarebbe migliore. Molte tensioni verrebbero assopite, i litigi verrebbero sicuramente evitati e trasformati in discussioni civili ed educate e vivremmo decisamente meglio.
Dicono notevoli studi medici e psicologici che, ascoltando musica, il cervello si rilassa ed allo stesso tempo si mantiene in attività, perchè deve mettere le parti del corpo in comunicazione tra loro per comprendere ciò che stiamo ascoltando. Avete mai sentito di “musicoterapia”?
Essa è un metodo di cura, soprattutto per problemi di natura psicologica e mentale, che prevede l’utilizzo di musica e strumenti musicali per risolvere le più svariate problematiche. E’ una tecnica molto valida a mio modesto parere. Addirittura, in alcuni centri per il risveglio (così si chiamano i centri medici dove vengono create le condizioni per il recupero di pazienti in coma vigile) viene utilizzata come metodo per sollecitare le reazioni del paziente in stato comatoso e per farlo riprendere. E molte volte funziona, riportando “in vita attiva” queste povere persone che, altrimenti, starebbero in un letto senza poter far nulla.
Inoltre, la musica, è anche uno sfogo. Pensiamo a quando siamo arrabbiati. Ascoltiamo magari musica energica, che rappresenta ciò che sentiamo in quel momento. Oppure quando siamo tristi e facciamo intervenire canzoni melodiche, canzoni “tristi” che rispecchiano il nostro stato d’animo.
Insomma, la musica non è solo un suono od un insieme di suoni messi a caso.
La musica è vita.
Buona giornata.
D.I.