Buongiorno amici che mi seguite.
Questa mattina mi trovo a scrivere un articolo che sa più di esortazione per tutti coloro che si lasciano andare.
Infatti, ho deciso di intitolarlo “Hope never dies”, la speranza non muore mai.
Perchè? vi chiederete voi.
Semplice.
Quante volte capita di dire “non ce la faccio” oppure di trovare difficoltà in qualcosa. Tante credo. Ed allora uno si getta nello sconforto, comincia pian piano a mollare. Magari neanche se ne rende conto.
A me stesso è capitato, anni fa. Ero in una situazione fisica e morale particolare, con la maturità da dare, l’anno scolastico di Quinta superiore imminente ed un problema fisico che mi costringeva a letto.
Fino ad un certo punto ho combattuto con le unghie e con i denti. Non mi scalfiva nulla. Anzi, la “compassione” altrui mi dava fastidio.
Poi? Beh, ho iniziato, senza rendermene conto, a mollare. Mangiavo sempre meno, la voglia di fare le cose era sempre più flebile, non riuscivo più a pensare in positivo ed ero sempre nervoso.
Quante volte vi capita? Penso tante, troppe forse.
E proprio qui subentrano persone forti ad aiutarci. Basta una frase, un gesto, una (scusate il termine) stronzata, per reagire. Per ripartire alla grandissima.
Io ho avuto questa fortuna.
Tra genitori, amici e chi altro mi era affianco, ho saputo reagire ed ho capito che la speranza non muore. Anzi!!
Stessa cosa per chi cerca (come me fino a poco tempo fa) lavoro.
Io stesso, alla luce di 650 e più curricula ho pensato “Ca*** non risponde nessuno, di questo passo non ci riuscirò mai.”
Questo è successo per un anno intero!! (Un’eternità a mio parere)
Poi un bel giorno mi squilla il cellulare. Un colloquio telefonico con una persona che conoscevo già per un precedente colloquio. Ma questa volta era diverso. Questa volta la voce al telefono (molto gentile, fine ed educata ad onor del vero) mi proponeva un contratto a tempo indeterminato.
Non potete immaginare il mio stupore mentre ascoltavo quella voce. Fate conto di essere ormai in preda al nervoso, allo sconforto ed all’autoconvincimento che non avrete mai la botta di c*** di essere assunti. E pensate che in quel momento, come capitato a me, una voce al telefono vi dice “Signor/Signora XXX, La chiamo perchè abbiamo deciso, alla luce dei colloqui precedenti, di proporLe un contratto a tempo indeterminato con noi per la sede di…..” di sicuro vi prende un colpo. Io ero nel locale dei miei. Di colpo riconosco quella voce al telefono e, dopo aver detto a lei che ero in un locale, mi fiondo fuori dalla porta col cellulare in mano (con mio padre che non capiva come mai son letteralmente volato fuori). Dopo una premessa generale, quella voce mi fa: “Le comunico che i colloqui avuti con Noi hanno avuto il risultato sperato, quindi Lei interrompa ogni eventuale collaborazione e non cerchi più nessun impiego perchè da questo momento farà le pratiche preliminari per un contratto a tempo indeterminato full time da Noi. E’ soddisfatto?” Non potete immaginare la mia felicità. Non ricordo neanche esattamente cosa e come ho risposto. So solo che ho accettato con la voce spezzata dalla gioia. Forse proprio perchè avevo perso le speranze.
A me è capitato, ed a chiunque capiterà, nella vita, una gioia del genere.
Quindi, raccontandovi questa mia esperienza, voglio dire a tutti: “Non abbattetevi gente, la vita è una ruota. Gira!!” Quando siete in preda allo sconforto, cercate di tirar fuori le palle, ringhiate, urlate, incazzatevi, tirate pugni contro il muro, ma non mollate mai. Perchè la vita è una m…. ma come dicono sempre pestarla porta fortuna.
Auguro a tutti non solo una buona giornata, ma di avere la stessa fortuna che è capitata a me.
Buon mercoledì a tutti!!!