Ieri sera, 13 novembre, si è consumato l’ultimo atto di un declino. Il declino del calcio italiano.
Ore 20.45: inizia la sfida di ritorno tra la Nazionale azzurra e la compagine gialloblu della Svezia, ormai orfana di Zlatan Ibrahimovic e quindi, sulla carta, più debole.
I primi minuti della sfida sono quasi un assolo azzurro, e ce lo aspettavamo dato che la sfida d’andata in terra nordica era finita 1 a 0 per gli svedesi.
Ma col passare dei minuti la formazione della Svezia fa sempre più scudo. Si affidano al catenaccio come solo loro sanno fare.
L’attacco dell’Italia è sterile, blando e senza idee. Tanto che la partita finisce 0-0 e, con essa, le speranze di Mondiale.
Una vera Caporetto per il calcio italiano già in declino. Ed in questa disfatta, il rammarico per il portierone Gigi Buffon, che avrebbe potuto affrontare il sesto mondiale consecutivo.
Ora bisognerà vedere quali saranno gli effetti sulla Nazionale e sulla Federcalcio. Sicuramente i nostri giocatori e la dirigenza non si sono mostrati all’altezza della situazione, e le conseguenze saranno devastanti.