Tragedia oltre l’immaginabile a Mati, Grecia.
Una serie di imponenti incendi ha letteralmente disintegrato una città.
Le immagini fornite da Ansa e telegiornali sono terribili: auto incendiate, case rase al suolo e tanti corpi stesi al suolo carbonizzati.
I poveri cittadini, per sfuggire all’incendio, ha tentato di scappare verso il mare, ma nulla ha potuto a causa della pericolosissima scogliera, che ne ha interrotto la fuga, provocandone la morte.
Per ora i morti accertati sono più di un centinaio, ma il bilancio è destinato ad aggravarsi col passare delle ore. Il nostro Governo ha fornito due Canadair in supporto alle squadre di soccorso elleniche, ma la tragedia sembra non finire a breve.
A causa dell’austerity imposta ai greci, il Governo non ha infatti potuto rifornirsi di velivoli e veicoli terrestri antincendio, creando le premesse per quella che è già stata definita una “nuova Pompei”.
Ore di apprensione anche per molti italiani. Inizialmente sembrava ci fossero dei dispersi tra nostri connazionali, ma fortunatamente la Farnesina ha dichiarato che “nessun nostro connazionale risulta disperso o coinvolto a qualsiasi titolo” in questa ecatombe.