F1, GP Russia: a Sochi vittoria del business.

Si è concluso da poco il Gp di Formula 1 a Sochi, Russia.

Alla conclusione dei 53 giri la Mercedes di Lewis Hamilton taglia il traguardo per prima, senza onore né gloria, con alle spalle quello che è il vincitore morale della gara: Valtteri Bottas.

Terzo gradino del podio per un mediocre Vettel, colpevole di aver agevolato il sorpasso al pilota inglese della Mercedes.

Gara dominata dalle Mercedes che, però, si macchiano (ordine di scuderia di Toto Wolff) di un fattaccio: al giro 25 il finlandese si scansa e fa passare Lewis.

Termina, poi, l’intero gran premio in questa situazione, con un team radio di Bottas che chiede a Wolff di prendere una decisione sulle posizioni dei due ed il tedesco che risponde: “Stay there” (state lì) con il chiaro intento di far vincere Lewis.

Gelo tra i due e con il team a fine gara, con Lewis che va per primo a consolare e complimentarsi con Valtteri. Intervista di fine gara che la dice lunga, con i due che dicono al cronista che è stata una gara difficile, soprattutto a livello mentale e lo stesso Lewis che, da gran signore, chiama sul gradino più alto del podio Bottas e gli dice di alzare lui il trofeo da primo classificato, con il finlandese che gli risponde “No mate”, quasi a non voler aprire anzitempo un incidente diplomatico all’interno del team.
Gelo anche tra Lewis e Vettel, con il tedesco che festeggia unicamente con Bottas, quasi ignorando l’inglese.

Social networks in bestia, con i tifosi di tutte le scuderie veramente infuriati per aver fatto passare Valtteri come il “maggiordomo” che deve servire il padrone. Molti chiedono di tornare al 2003, quando gli ordini di scuderia furono proibiti (per effetto dell’ordine Ferrari tra Barrichello e Schumacher, con il primo che fece passare sul traguardo il secondo).

Pubblicato da daniel

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