Ciao,
mi chiamo Martin e sono un bellissimo (così dicono) gatto rosso dal pelo lunghissimo.
Essendo il mio primo Natale, per me è tutta una nuova scoperta.
Da qualche sera i miei genitori umani hanno deciso di fare l’albero e sono rimasto esterrefatto. In pochi minuti ho visto colori bellissimi, luci meravigliose e tanti oggettini appesi. Gli umani credo li chiamino “Palline”.
Sono assolutamente le mie preferite. Ogni volta che passo le vedo lì che penzolano ed il mio istinto felino mi dice che sarebbero un gioco perfetto per me.
La “mamma” si è raccomandata dal primo giorno: “Martin, fai il bravo e non toccare le palline sull’albero, ok?” ed io in cuor mio l’ho guardata, sbattendo le palpebre, come a dirle “Si mamma, stai tranquilla.”.
Due giorni fa, però, sono stato un po’ monello e quasi provocavo un infarto a mamma e papà. Nel pieno della notte un botto tremendo, la (mia) fuga ed un albero abbattuto. Potrete immaginare cosa sia successo.
“Martin!!” urla mamma “Non ti avevo detto di fare il bravo??” ed io terrorizzato mi son nascosto.
La sgridata però è durata pochi secondi. Giusto il tempo di arruffianarsi contro le gambe della mia mamy e tutto era a posto. Però una frase mi ha inquietato: “Se non fai il bravo, Gatto Natale non ti porta i regali”.
Sono stati i due giorni più lunghi della mia vita, preso dal rimorso per aver “ucciso” l’albero di Natale e dalla convinzione che il mio primo Natale sarebbe stato anche il peggiore della mia vita.
Questa mattina, però, ho sentito alzare mamma e papà (dormo sul lettone con loro) ed allora, come ogni mattina, ho deciso di alzarmi anche io e seguirli. D’altronde si sa. Un gatto, appena sveglio, deve far colazione.
Arrivando in sala noto tanti pacchetti sotto l’albero. “Ehi! Ma questi non c’erano ieri! Cosa sono??”
I miei genitori umani e la mia sorellina cominciano a scartare quei pacchetti ed escono tutte cose bellissime. La mia sorellina, Vanessa, urla di gioia aprendone uno.
Ad un certo punto, proprio Vanessa prende un pacco che, in confronto a me, era enorme e mi dice “Martin, guarda! E’ arrivato anche per te Gatto Natale!!”
I miei occhi luccicavano a tal punto che sentii il cuore battere forte. La frase di mamma dell’altra sera mi aveva spaventato a tal punto che pensavo non ci fosse spazio per me tra i regali..
Mi sbagliavo. La mamma apre il pacchetto ed ecco che comincia a tirare fuori cose che un gatto sogna ogni giorno della sua vita: scatolette prelibate, crocchette buonissime e tanti, tantissimi giochini.
Non potete immaginare la mia gioia nel vedere queste cose.
La stessa gioia che prova un bambino umano quando apre i regali il giorno di Natale.
Perchè vedete, anche se noi quattro zampe non parliamo non è vero che non proviamo sentimenti. Li proviamo eccome, ma non possiamo dirlo a voi umani. Abbiamo sentimenti silenziosi e solo chi ama veramente può capirli, proprio come quando si ha un bimbo piccolo. Senza alcuna differenza.
Buon Natale a tutti!