Oggi 18 novembre è il momento di rendere omaggio, tra le altre vittime di Parigi, ad una vittima speciale. Il suo nome era ed è Diesel.
Diesel era un cane pastore belga di sette anni in servizio presso le forze speciali della polizia francese.
Il suo compito era di fiutare e mettere al sicuro i suoi colleghi dall’eventuale presenza di esplosivi.
Sì, perchè Diesel era un cane cosiddetto anti-esplosivo.
Quando stamattina, alle 4.20, è iniziato il blitz delle forze speciali parigine a St. Denis, lui, come tutti i suoi (tantissimi) colleghi, era in servizio, pronto a fare la sua parte in questa difficile missione.
Una missione pericolosa per tutti loro.
Ma tutti lo sapevano.
Quando è partito il blitz, anche Diesel è entrato con i suoi amici e colleghi umani ma…..
Ad un certo punto il fattaccio.
Una combattente jihadista, sentendosi braccata e non volendo farsi arrestare aziona il comando della sua giubba esplosiva e….. in un solo colpo si porta via la vita del povero agente a quattro zampe. Ferito a morte.
Purtroppo a nulla è servito l’intervento dei suoi colleghi.
Diesel è morto da eroe. E’ morto nel compimento del suo dovere ed ha salvato 10 suoi colleghi da morte certa.
Insomma, un sacrificio che non è stato vano.
Io, da amante degli animali, ringrazio per il suo sacrificio Diesel.
Un valido poliziotto che ha dato la vita per il suo lavoro. Esattamente come tanti suoi colleghi umani, strappati alla vita da mani distruttrici.
Ciao Diesel. Sorveglia anche da lassù i tuoi colleghi e tutti i cittadini che ti adoravano.