Blue Whale: uccidere il futuro in 50 mosse.

Gentili lettori,

avrete senz’altro sentito parlare dell’ultimo “fenomeno” nato su un social network in terra russa, il noto VK.

Si chiama BLUE WHALE, letteralmente Balena Blu. E’ definito erroneamente un gioco ma è tutt’altro. E’ una sorta di omicidio via web. Un omicidio che si compie in 50 giorni, poco per volta.

Questo folle gioco è stato inventato in Russia, circa un anno fa, da un gruppo di psicopatici il cui unico intento è uccidere più ragazzini possibile. Infatti le vittime sono tutte molto giovani, comprese tra gli 8 ed i 17 anni.

Lo svolgimento è tanto semplice quanto angosciante. Ogni giorno il ragazzino vittima di questi pazzi, dopo essere stato contattato tramite internet, dovrà svolgere i compiti di un “curatore”, in realtà un pazzo psicopatico che non ha niente da fare nella vita se non rovinare quella degli altri, senza potersi opporre. Infatti, qualora ci fosse una resistenza da parte della giovane vittima, il curatore provvede subito a minacciarla di ritorsioni, sia nei suoi confronti sia nei confronti delle persone care.

Le “prove” sono le più disparate e dolorose, dall’incidersi la pelle, al farsi selfie pericolosi su cornicioni o sui binari della ferrovia, fino all’ultimo, tragico gesto. Il suicidio.

Qualche settimana fa questo macabro rito è stato portato a galla anche in Italia dalla trasmissione di Italia Uno “Le Iene”, che hanno scoperto un dato agghiacciante: più di 100 ragazzini nella sola Russia sono morti, vittime di questi cretini immondi.

Purtroppo il nostro Paese non ne è esente e la nostra Polizia Postale è impegnata su tutti i fronti possibili per arginare un fenomeno tristemente esteso ed in crescita. Giusto pochi giorni dopo il primo servizio in tv, una ragazzina di 13 anni è stata salvata, dopo che era stato notato su di lei un chiaro segno sulle braccia, la fatidica balena. Poco tempo dopo una 17enne è stata tolta dalle grinfie di questo bastardo “curatore”, non permettendole di togliersi la vita e darla così vinta a lui.

Ogni Santo giorno una segnalazione nuova, tanto che sembra siano già centinaia i casi di Blue Whale in Italia.

Non è semplice smascherare chi “gioca” a questa triste partita, ma attenzione. Un modo esiste. I gesti da compiere sono di tipo sadico, autolesionista.

Se un genitore, un amico, un parente nota dei segni sulle braccia, gambe o su altre parti del corpo fatti con lame o altri oggetti taglienti, è bene che avvisi immediatamente la Polizia o i Carabinieri, perché potrebbe trattarsi di Blue Whale.

Non si sa per quanto andrà ancora avanti questa macabra moda, ma è giusto sperare che tutti noi apriamo gli occhi e controlliamo i nostri ragazzi. Partiamo da un concetto, è più valido un anno senza internet ed una vita salvata, piuttosto che un triste corpo insanguinato che giace sull’asfalto. Genitori, aprite gli occhi e se notate segni strani denunciate e fate capire ai vostri figli, a noi figli, che la vita è più importante di ogni altra cosa.

Fate capire che il Blue Whale non è un gioco. Il Blue Whale è morte.

 

Pubblicato da daniel

Ciao. Mi chiamo Daniel e questo è il mio sito. Per info e curiosità contattatemi!

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