E’ morto ieri, all’età di 76 anni, Stephen Hawking.
Il celebre fisico teorico, nato a Oxford nel 1942, si è spento ieri a Cambridge.
Costretto all’immobilità dagli anni ’80 a causa di una forma a lenta evoluzione di Sclerosi Laterale Amiotrofica, si è sempre distinto per i suoi studi e la sua passione per la scienza.
A lui si devono importanti scoperte come la teoria dell’universo infinito e quella della termodinamica dei buchi neri.
Nonostante la sua condizione di tetraplegico, per ovviare alla quale si era fatto creare dall’Intel un sistema con cui “parlava” attraverso lo sguardo ed un altoparlante montato sulla carrozzina, non si è mai perso un attimo d’animo, anzi.
Era talmente ampia la sua passione per la vita da spingerlo a continuare a partecipare a congressi, incontri, ed anche qualche apparizione cinematografica. Celebre fu la sua partecipazione alla serie televisiva Star Trek.
Hawking non pensava minimamente che la sua condizione fosse uno svantaggio, ma, contrariamente, pensava che tale situazione fosse un punto di forza per mostrare alle persone che il fisico non è tutto, quando la mente funziona.
Insomma, Stephen è stato un maestro di vita per tutti noi e c’è da esserne certi. Ora in cielo vi è una brillantissima stella in più.
Ciao Stephen.