Buonasera a tutti.
Questa sera vi scrivo in prima persona perché in questi giorni ho messo un’auto in vendita su diversi siti internet specializzati.
In queste prossime righe vi vorrei spiegare come difendervi da manigoldi che cercano di truffarvi.
Internet, grande ed efficace strumento su cui è possibile condividere la propria vita, informarsi, vendere ed acquistare, è in realtà come un oceano in cui non tutti sono onesti e “carini”.
Mi sono accorto in prima persona che, da quando ho messo online la mia auto, mi sono arrivate diverse mail in cui la persona dice di essere interessato all’oggetto. Di solito la mail inizia con “Ciao, è ancora disponibile?” senza né firma né riferimenti di alcun tipo.
Qualora la risposta fosse affermativa, il suddetto “acquirente” vi dirà di essere residente in una Nazione straniera (spesso Marocco, Costa d’Avorio o altre Nazioni extraUE) e vi dirà che penserà un suo intermediario a svolgere con voi le pratiche per l’acquisto e l’esportazione dell’oggetto (maggior parte dei casi un veicolo), senza far riferimento però al quanto chiedete per tale vendita.
Vi chiederà a questo punto: Nome, Cognome, Indirizzo, Telefono, codice IBAN e codice SWIFT per un bonifico proveniente dal Paese in cui risiedono.
Voi penserete: “E cosa c’è di strano?”
C’è che il bonifico estero, notizia visualizzabile tramite motori di ricerca, ci mette circa 20 giorni per “attraversare” il sistema bancario internazionale.
Per cui voi, appena accetterete, darete a questo “intermediario” il veicolo, di cui perderete la proprietà (assistono alla voltura loro) e scoprirete che sul conto corrente quei soldi non arriveranno mai, perché il conto di addebito sarà inesistente o incapiente (cioè senza soldi) e quindi avrete rimesso, come si suol dire “capra e cavoli”.
Con questo non voglio dire che siano tutti uguali, ma fate attenzione perché cadere in queste truffe non è così difficile e caderci vi porterà ad un danno economico che difficilmente sarà rifondibile.