La notizia cade come un fulmine a ciel sereno.
La Organizzazione Non Governativa Medici Senza Frontiere è accusata, dalla Procura della Repubblica di Catania, di traffico illecito di rifiuti speciali e pericolosi.
A finire nel mirino della magistratura è la nave Aquarius, protagonista la scorsa estate di una lunga querelle politica e giudiziaria, che portò anche ad indagare il ministro Salvini per sequestro di persona.
Per i pm 24 persone, di cui due guardie marine, avrebbero scaricato dalla nave – ora sequestrata – rifiuti contenenti siringhe ed altri dispositivi medici ad alto rischio infettivo senza le dovute precauzioni e, soprattutto, senza attenersi alle regole sanitarie in materia di smaltimento rifiuti speciali.
Ingente il quantitativo che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato smaltito illegalmente: 24 tonnellate di rifiuti.