Un bambino di 2 anni è morto in seguito ad una circoncisione illegale.
E’ avvenuto a Monterotondo, provincia di Roma, dove una donna di origine nigeriana si è avvalsa di un sedicente medico americano di origine libica per la pratica.
La circoncisione è una pratica molto utilizzata, soprattutto per motivi religiosi o tribali dalle popolazioni africane che, spesso, si avvalgono di persone non qualificate che si recano a domicilio per effettuarla.
Il sedicente medico, 66 anni, è stato arrestato per omicidio preterintenzionale (omicidio “oltre l’intenzione”, una fattispecie che si posiziona a metà tra il volontario ed il colposo) e le 3 donne presenti al domicilio del piccolo deceduto si trovano ora nella locale caserma dei Carabinieri per essere interrogate.
Il fratellino gemello del bambino morto si trova, invece, ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale.
Il 66enne è, inoltre, indagato per lesioni gravissime e per abuso dell’esercizio della professione medica.