Si aggrava il bilancio del crollo di una diga nella provincia di Belo Horizonte, in Brasile.
L’ultimo bilancio fornito dai soccorritori è di 58 vittime, ma il bilancio è destinato ad aggravarsi, con ancora 305 persone che mancano all’appello.
Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, è crollata una diga di scarti minerari a Brumadinho, non lontano dal luogo dove, nel 2015, si è verificato il più grosso disastro ambientale della storia.
La diga, di proprietà del colosso industriale Vale, è una delle tante formate da scarti di lavorazione minerali ed a quanto si apprende, non sarebbe la sola a rischio.
Un’altra diga, infatti, sta cedendo, sempre a Brumadinho ed è sorvegliata a vista dalle autorità, per timore possa succedere un altro disastro come quello di qualche giorno fa.
Per la diga crollata, le autorità locali hanno invece comunicato di aver sospeso le ricerche di superstiti con, come detto prima, 305 persone che mancano ancora all’appello ed altre 194 messe in salvo. Si tenta solo di recuperare un autobus sepolto da acqua e fango.