“Scendi il cane che lo piscio”.
Tutti, o quasi, abbiamo detto questa frase in tono scherzoso, come a sottolinearne la goffaggine sgrammaticata.
Eppure qualche giorno fa, secondo i notiziari nazionali, gli esperti dell’Accademia della Crusca, i detentori della vera lingua italica, sembravano aver sdoganato e di fatto accettato l’espressione “Scendi il cane” o Siedi il bambino” come corrette.
Urla di giubilo da gran parte d’Italia ed urla d’orrore dall’altra parte.
Per fortuna quest’oggi si è saputo, in una nota ufficiale, che si è trattata solo di una fake news. Una balla insomma.
Espressioni come “Scendi il cane”, anzi, sono viste con orripilante sdegno dagli accademici, a sottolineare come espressioni di vita corrente possano trasformare la lingua a tal punto da ribaltare persino Dante Alighieri nella tomba (sembra che, dopo la prima notizia, volesse alzarsi e recarsi all’Accademia per prendere a botte gli accademici, salvo calmarsi quando si è capito che era semplicemente una stupidaggine messa in giro sui social.