Arriva da Israele la notizia di un nuovo studio per ridurre, o quantomeno contenere, i gravissimi danni derivanti dalla Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).
Un pool di ricercatori dell’Università di Tel Aviv, in collaborazione con il Hadassah Medical Center di Gerusalemme, ha scoperto che la causa della malattia risiede nel “microRNA”, quell’insieme di cellule che, ad un certo momento, iniziano a produrre sostanze tossiche nei muscoli e negli altri apparati dell’organismo umano.
Responsabile primario della SLA sarebbe, secondo quanto riporta il Journal of Neuroscience, il miR-126-5p la cui manipolazione permetterebbe, come sta già avvenendo nella sperimentazione animale sui topi, di far regredire la malattia, riducendo la possibilità di una nefasta prognosi di paralisi totale.
Insomma, una nuova speranza per i malati di SLA, condannati alla paralisi ed ad un’aspettativa di vita che, di consueto, non supera i 5 anni dalla scoperta della malattia.