Era il 30 Dicembre 2004 quando, a Buenos Aires, si consuma un’immane tragedia: la nota discoteca Republica Cromañon prende fuoco.
Poco prima del concerto della band rock Callejeros, molto nota ed apprezzata nel Paese, un ragazzo lancia, nel locale, un petardo. E’ un attimo. Dopo la deflagrazione un telone prende fuoco, e poi un altro. E via via tutto il locale si incendia.
In pochi attimi scoppia un incendio di enormi proporzioni che spezzerà la vita di 194 persone e provocherà il ferimento di circa altre 700.
Si tratta, per l’Argentina, della seconda tragedia non naturale per numero di vittime, preceduta solo dal bombardamento di Buenos Aires nel 1955, che causò 300 vittime.
Questa immane tragedia, oltre a provocare ripercussioni fisiche e psicologiche su presenti e famiglie, provocò anche “danni” a livello politico, dove il capo di Governo Ibarra venne, al termine di un processo, destituito e sostituito dal suo vice Telerman ed a livello anche culturale. Infatti, questo episodio fece scattare negli argentini una presa di coscienza per quanto riguarda la sicurezza dei locali e dei luoghi di grande richiamo, così che gli standard vennero aggiornati e molti locali non a norma chiusero e si trasferirono in aree meno controllate e con standard più bassi.
Purtroppo, però, questo non basta per riportare in vita i 194 personaggi vittime di questo nefasto evento, ma sicuramente ha prevenuto altre tragedie simili.