Il 4 maggio 1949, il Grande Torino, la squadra granata più forte di tutti i tempi, si trovava su un aereo Fiat G.212 di proprietà della compagnia ALI.
Nei pressi della basilica di Superga, però, il velivolo si schianta contro un terrapieno nella zona posteriore della basilica.
A bordo tutta la squadra e la dirigenza granata. I morti furono 31.
Quello stesso anno il Grande Torino fu proclamato Campione d’Italia a tavolino e nelle 4 restanti partite le squadre avversarie schierarono le formazioni giovanili.
Ad assistere ai funerali, a Torino, ci furono quasi un milione di persone e lo shock per la tragedia fu talmente grande che persino la Nazionale, per recarsi ai Mondiali in Brasile, viaggiò in nave.
Il mondo del calcio e dello sport tutto renderà, oggi, onore ai caduti di quell’immane tragedia.
Ieri sera, 3 maggio, il Torino dei tempi nostri ha portato a casa un punto nel derby contro la Juventus, ma il gol più bello l’hanno segnato i tifosi bianconeri con uno striscione di grandissime proporzioni con su scritto “ONORE AI CADUTI DI SUPERGA”, a riprova che il vero tifo, quello sano che va oltre i colori delle squadre, esiste ancora.