Vicenda dai contorni grotteschi quella capitata a Luigi Vazzana.
L’uomo era sdraiato sul suo materassino gonfiabile in mare, a Scilla. Rilassato e felice, l’uomo si addormenta, senza ricordarsi di essere in acqua. E’ così che le correnti, forti in quella zona anche in assenza di vento, lo “accompagnano” in mare aperto, facendogli percorrere decine di chilometri.
Da quel momento partono le ricerche.
Come per ogni disperso in mare si muovono due motovedette della Capitaneria di porto di Reggio Calabria, una di Messina, una di Gioia Tauro ed un elicottero della Polizia di Stato.
Dopo un po’, le ricerche danno esito positivo e, grazie specialmente alla navigazione a vista, il ragazzo viene recuperato…Al largo di MESSINA!
Sì, a bordo del materassino Luigi, ignaro di quanto accadeva, ha percorso lo stretto di Messina ed è arrivato al largo della città siciliana.
Molti, apprendendo questa notizia, hanno pensato ad una classica “fake news”, come tante.
A far rientrare l’ipotesi, però, è il Capitano di Fregata Antonio Lo Giudice che spiega come il giovane sia stato contento di vedere i soccorsi. “Era sereno e sorridente” ha spiegato il militare, sorpreso di come, nonostante le correnti, il materassino non si sia ribaltato.
Lo Giudice, poi, dà un consiglio a chi si reca al mare. “Prestate la stessa attenzione di quando andate in montagna, così da evitare potenziali tragedie” dice.
C’è da pensare che Vazzana non si addormenterà più in mare, o almeno si spera…