Rugby: miracolo Italia.

Miracolo Italia al “Franchi” di Firenze.

La nazionale di rugby, guidata dagli immensi Capuozzo e Lucchesi, battono per la prima volta nella storia la fortissima Australia per 28-27.

Match dominato per molti tratti, con gli australiani che non riescono a sfondare come vorrebbero.

Il primo parziale si chiude 17-3 per gli azzurri, che nella ripresa trovano la reazione dei canguri che, nel recupero, hanno anche la possibilità di vincere la partita. Finale thriller, con meta di Neville e con Donaldson che ha la possibilità di segnare i 2 punti che varrebbero la vittoria.

L’australiano, però, sbaglia il calcio e regala un’incredibile vittoria all’Italia che continua così la striscia positiva dopo le vittorie contro Galles e Samoa.

Prossimo impegno il 19 novembre contro il Sudafrica, già battuto per la prima volta nel 2016.

Rugby femminile: New Zealand campione del mondo.

Si è giocata questa mattina la finale del Campionato del Mondo femminile di rugby.

A spuntarla, per la sesta volta nella loro storia, sono le Black Ferns, la nazionale della Nuova Zelanda che nella partita contro la nazionale inglese hanno vissuto un primo parziale non proprio brillante, nonostante la superiorità numerica per il “rosso diretto” alla britannica Thompson al 18′.

Nella seconda metà, le neozelandesi reagiscono e, a pochi minuti dalla fine, trovano il sorpasso sulle Red Roses che vale il secondo mondiale consecutivo e, contemporaneamente, l’interruzione della striscia di vittorie delle inglesi che, con questa sconfitta, si ferma a 30.

Compie 3 anni, ma nessuno va alla sua festa.

Avery è una bimba come tante.

Il giorno del suo terzo compleanno la mamma le organizza una festa con gli amichetti. In totale 27 invitati.

Purtroppo, però, alla festa della piccola Avery non si presenta nessuno. Nessuno, come nei peggiori incubi. L’incubo peggiore per lei, la piccola festeggiata che si ritrova da sola, ma anche per la mamma che tanto si era impegnata per festeggiare la sua bimba, scegliendo anche il suo tema preferito, quello di “Frozen”.

La mamma di Avery afferma di aver organizzato la festa invitando via Facebook e che la maggior parte degli invitati avevano risposto positivamente all’invito, però senza poi presentarsi alla festa.

Il video della bimba che mangia la pizza da sola è diventato in pochi minuti virale ed ha provocato sdegno e grande dolore nel cuore di tante persone che, commentando, hanno voluto rincuorare la bimba e la sua mamma, cercando di farle sorridere nonostante lo sfregio subito.

Champions e Europa League: sorteggi fortunati per le italiane

Urna di Nyon benevola per le italiane impegnate in Champions League ed Europa League.

Nel sorteggio, tante insidie, per fortuna tutte evitate per Napoli, Inter, Milan, Juventus, Roma e Lazio (quest’ultima retrocessa in Conference League).

La squadra di Spalletti se la vedrà con l’Eintracht di Francoforte, avversario non irresistibile che, però, ha vinto l’ultima Europa League.

L’Inter di Mister Inzaghi, invece, sfiderà il Porto, avversario di media caratura.

Avversario insidioso per il Milan di Pioli, che dovrà vedersela con il Tottenham, la squadra di Antonio Conte, in crisi di risultati, ma pur sempre vincitrice del proprio girone.

In Europa League, la Juventus cerca il riscatto ed incontrerà il Nantes, avversario più che alla portata.

Discorso diverso per la Roma. Sulla sua strada è capitato il Salisburgo, squadra difficile per ogni avversario.

La Lazio, infine, affronterà il Cluj. Fiorentina con il Braga.

Måneskin: Damiano interrompe concerto in Messico.

La notizia è del 26 ottobre, ma viene appresa dal mondo intero solo in questi giorni.

La band dei Måneskin stava svolgendo il suo concerto a Città del Messico quando, ad un tratto, Damiano chiede alla band di smettere di suonare.

“C’è una persona che ha bisogno di aiuto. Non sto scherzando, questo ragazzo sta male!” dice il frontman della band, avvicinandosi al bordo del palco.

Attimi di concitazione col cantante che chiede alla folla di fan di fare largo per permettere i soccorsi, chiamati a gran voce da lui stesso.

Solo quando la situazione si è stabilizzata, la band ha ricominciato a suonare, portando a termine il concerto.

MotoGP: Bagnaia campione del mondo.

Francesco “Pecco” Bagnaia scrive il suo nome negli annali della MotoGP e lo fa con una gara intelligente, amministrata da veterano nonostante i suoi soli 25 anni.

Il pilota piemontese, nell’ultima gara della stagione, chiude all’ottavo posto, nella corsa vinta da Rins, ma forte del vantaggio accumulato nelle ultime gare sul francese Quartararo, si laurea campione.

Grande emozione nel suo box ed in varie parti d’Italia, con la sua fidanzata e tutta la sua famiglia in lacrime per la gioia. Incredulo anche lui, che prima della premiazione guarda il casco d’oro del Campione in lacrime. Lacrime meritatissime, per un ragazzo eccezionale il cui sogno (ora realizzato) era di emulare il suo idolo Valentino Rossi.

Ludogorets-Roma: fair-play social.

Ieri sera, 3 novembre, si è giocata la gara di Europa League tra Roma e Ludogorets, squadra della First League bulgara (l’equivalente della nostra Serie A.)

La partita, per la cronaca, è stata vinta dalla Roma per 3-1, risultato che permette alla squadra di Mourinho di giocare i playoff di E.L.

A vincere, però, è stata la sportività di un giocatore di nome Verdon. Al 90′, per una sfortunata coincidenza, il giocatore della formazione bulgara calpesta il giovane romanista Zalewski. L’arbitro, valutando l’intervento come “condotta violenta”, punisce Verdon con il rosso diretto.

A neanche 24 ore di distanza, però, compare sui social un messaggio proprio del giocatore del Ludogorets che si scusa per l’intervento, totalmente fortuito dato che, per sua stessa ammissione, stava guardando il pallone, ed augura al giocatore giallorosso un grande “in bocca al lupo” per il prosieguo della sua carriera.

In un mondo pieno di cattiveria, menefreghismo e di tante negatività, un gesto del genere merita sicuramente di far notizia.

Champions League: passano Napoli, Milan e Inter

Missione compiuta per 3 delle 4 italiane impegnate nella fase a gironi di Champions League.

L’Inter, già qualificata con un turno d’anticipo, perde 2-0 con il Bayern Monaco, ma passa come seconda del girone, grazie al pareggio 3-3 col Barcellona nella penultima giornata.

Il Napoli perde in casa del Liverpool, ma passa come primo, in virtù della differenza reti.

Il Milan, invece, appaga la sua fame di vittoria e schianta 4-0 il Salisburgo con una super prestazione di Giroud ed una performance ottima da parte del secondo portiere Tatarusanu. Rossoneri in seconda posizione dietro al Chelsea.

La Juventus, infine, agguanta l’Europa League, grazie alla sconfitta per 6-1 del Maccabi Haifa ad opera del Benfica che, grazie alla miglior differenza reti passa per primo nel girone. Grande beffa per il PSG che, fino a poco prima era in testa al girone.

Ora, le 3 superstiti di Champions League, aspettano con ansia il 7 novembre, data in cui si svolgeranno i sorteggi degli ottavi di finale.

Champions League: Milan vince, Juventus no.

Serata in chiaroscuro per le italiane impegnate nella penultima partita dei gironi di Champions League.

La Juventus, costretta a vincere per sperare nel passaggio del turno, perde in casa del Benfica 4-3 e saluta definitivamente la Champions League.

Il Milan si rende, invece, protagonista di una goleada contro la Dinamo Zagabria.

Primi cinque minuti di panico per i rossoneri che subiscono l’intraprendenza dei croati (ottima prestazione di Tatarusanu nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa).

Poi il Milan sale in cattedra e dà vita ad una partita incredibile, propiziata anche dagli errori della retroguardia della Dinamo.

Finisce 4-0 per il Diavolo che, nell’ultima partita contro il Salisburgo, avrà il solo obiettivo di non perdere.

Formula Uno: vince il solito Verstappen.

Max Verstappen vince il Gp di Austin, in Texas.

Al termine di una gara entusiasmante, il pilota olandese fa bottino pieno anche in terra statunitense e conferma nuovamente di essere il pilota più in forma della stagione.

Alle sue spalle un formidabile Lewis Hamilton che, per lungo tempo, ha assaporato pure il gusto di una possibile vittoria, ma è stato tradito dalla tenuta delle sue gomme proprio sul finale.

Terza la Ferrari di Charles Leclerc, che compie una bellissima rimonta dopo che, per le penalità accumulate, partiva 11° dalla griglia.

Sfortuna per Carlos Sainz che partiva in pole position, ma già alla curva 1 viene centrato in pieno da un troppo ottimista George Russell, colpevole di aver tentato il sorpasso senza alcun criterio. Il pilota Mercedes, proprio per questa manovra, ha dovuto scontare 5 secondi di penalità (a dire il vero troppo pochi per il danno provocato, il ritiro di Sainz) ed ha terminato la gara al quinto posto.

Da segnalare, al giro 22, lo spettacolare incidente tra Alonso e Stroll, con il pilota spagnolo che letteralmente “impenna” la propria vettura, riuscendo, però, incredibilmente a non danneggiare le sospensioni ed il fondo della propria vettura e chiudendo la corsa al settimo posto. Un colpo di fortuna degno di nota.

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