Caso Friuli: arrestato in Germania Filippo Turetta.

E’ stato intercettato ed arrestato in Germania, vicino Lipsia Filippo Turetta, l’ex compagno di Giulia Cecchettin, la giovane 22enne uccisa e gettata sulle rive di un lago in Friuli.

Il Turetta ora dovrà rispondere dell’omicidio e della tentata soppressione di cadavere della giovane.

Intanto emergono nuovi sconcertanti dettagli sulla morte della ragazza. A quanto pare l’assassino si è accanito con grande ferocia su di lei, dandole svariate coltellate alla gola ed alla testa.

Grande rabbia da parte della famiglia della giovane, con la sorella che si scaglia anche contro chi, a suo dire, non ha fatto ricerche serrate per ritrovarla, magari ancora viva.

Si tratta della seconda tragedia che in due anni ha colpito la famiglia Cecchettin. Lo scorso anno era deceduta la mamma di Giulia.

ATP Finals: settimo sigillo di Djokovic.

Non riesce il miracolo a Sinner.

Il tennista italiano non riesce a bissare il successo con Novak Djokovic e chiude la finale con una netta sconfitta 6-3 6-3.

Primo set che comincia in modo ottimale per Nole che stampa subito due aces e si porta sul 2-1. A quel punto passaggio a vuoto di Jannik, che perde la battuta e consegna, di fatto, il primo parziale al tennista serbo, già vincitore nel 2022.

Nel secondo set timida reazione di Sinner che, però, perde la battuta nel primo game. Da quel momento sale in cattedra il campione serbo, che si porta a casa il settimo trofeo ATP Finals, il secondo consecutivo a Torino.

Parole reciproche di elogio, con Novak che esalta la settimana e tutta la stagione di Sinner, che spera possa presto coronare il suo sogno di diventare numero 1 al mondo.

Nitto ATP Finals: sarà di nuovo Djokovic-Sinner.

Sarà di nuovo Djokovic contro Sinner.

A Torino, nella seconda semifinale delle Finals, il serbo si aggiudica il match con lo spagnolo Carlos Alcaraz, vincendo nettamente 6-3 6-2.

Partita senza storia, con il primo set in parità fino al 3-3. Poi break per Nole che ingrana la marcia e vince agevolmente la prima frazione.

Nel secondo set, Alcaraz cede definitivamente, regalando a Novak la sua nona finale di ATP Finals.

ATP Finals: Sinner magistrale, è in finale!

Altra prestazione maiuscola del tennista italiano Jannik Sinner.

Dopo le 3 vittorie consecutive nel girone (considerato di ferro), Jannik si conferma anche in semifinale contro il russo Daniil Medvedev.

Primo set: parte fortissimo Sinner che si porta subito sul 3-1 e col break di vantaggio chiude agevolmente il parziale col punteggio di 6-3.

Nel secondo set partita più equilibrata, che prosegue fino al tie-break, vinto 7-4 dal russo.

Si va al terzo e decisivo set.

Sinner sale in cattedra, con colpi pazzeschi che gli valgono il break. Daniil prova a restare in partita, ma troppo Jannik per lui. Finisce 6-1 per l’italiano.

Un dato statistico doveroso: mai, nella storia dell’ATP Finals, un italiano era riuscito ad andare in finale.

Ora Sinner attende di conoscere l’avversario della finale tra Novak Djokovic e lo spagnolo Carlos Alcaraz.

Udine, trovato corpo: è di Giulia Cecchettin.

È di Giulia Cecchettin, la 22enne scomparsa in Friuli una settimana fa insieme all’ex fidanzato, il corpo trovato sulle sponde del lago Barcis poco fa.

Ora, presumibilmente, l’accusa diventerà di omicidio volontario nei confronti del suo ex compagno, Filippo Turetta.

In un video acquisito agli atti ieri si vedeva Giulia strattonata e picchiata dal Turetta, per convincerla ad entrare in auto.

Da quel momento i due si sono volatilizzati fino al ritrovamento di poco fa.

Irreperibile, invece, il ragazzo.

ATP Finals Torino: Sinner vince di nuovo, Alcaraz in semifinale.

Terza vittoria in 3 match per Jannik Sinner, che perde un set con il danese Holger Rune, ma conquista il terzo punto nel girone, che gli assicura il passaggio come primo alle semifinali.

Punteggio finale 6-2 5-7 6-4 per l’italiano, anche se con qualche brivido a causa di un dolore alla schiena che, però, non ha condizionato la sua prestazione.

Nella partita odierna delle 14,30 vittoria di Carlos Alcaraz sul russo Medvedev, che permette ai due di passare al turno. Inutile, questa sera, il match tra il tedesco Zverev ed il russo Rublev (che nelle precedenti partite ha dato spettacolo nel modo più negativo possibile).

Si delineano così le semifinali che vedranno impegnato Sinner con il russo Medvedev (remake della finale di Vienna, vinta dall’italiano) e Djokovic con lo spagnolo Alcaraz.

Guarda Sinner, sei in semifinale!

Jannik Sinner, 22 anni, sarà il primo italiano nella storia del tennis a giocare una semifinale di ATP Finals.

Il risultato arriva ancora prima di giocare la partita col danese Holger Rune (stasera alle 21.00), grazie all’ungherese Hurkacz che vince 6-4 il secondo set contro Novak Djokovic e qualifica automaticamente Jannik alla semifinale.

Ora sarà proprio il numero 1 al mondo a rischiare. Se dovesse, infatti, vincere Rune in due set, ci sarebbe la clamorosa eliminazione di Nole, con qualificazione di Sinner e proprio di Rune.

In ogni caso, un risultato storico per il tennis italiano, che si è sempre fermato ai gironi delle Finals.

ATP Finals Torino: i risultati di Mercoledì 15/11

Altro turno di ATP Finals a Torino.

Nell’incontro pomeridiano che vedeva il numero 2 del mondo Carlos Alcaraz fronteggiare il russo Rublev, a prevalere in modo netto è lo spagnolo col punteggio di 7-5 6-2 in 1h14′.

Match senza storia, con il russo nervoso dall’inizio (come nel match con il connazionale Medvedev). Nervosismo che sfocia in un gesto di puro autolesionismo con diverse racchettate sulle ginocchia.

Ora Carlitos dovrà vincere contro Medvedev per centrare la qualificazione alle semifinali.

Nell’altro match del Girone Rosso andato in scena alle ore 21 proprio il russo Medvedev si sbarazza in due set del tedesco Zverev, in un’ora e 47 minuti col punteggio di 7-6 6-4.

Ottimo inizio per il russo che parte subito col punteggio di 3-1, ma si fa rimontare il break acquisito in apertura di match e si fa portare al tie break, letteralmente buttato via da Zverev, che poteva andare persino sul 5-1. Primo set vinto da Medvedev 7-6.

Nel secondo set maggiore equilibrio, con il tedesco che, però, spreca molto e regala il break decisivo al 10° game. Finisce 6-4 per Medvedev che, grazie anche alla vittoria nel primo match, è il primo qualificato alle semifinali.

Quest’oggi si giocherà alle 14.30 Djokovic-Hurkacz (con l’ungherese che ha sostituito l’infortunato greco Tsitsipas) ed alle 21 big match tra Jannik Sinner ed il danese Holger Rune, autore di una prestazione magistrale contro “Nole”, nonostante la sconfitta. Per qualificarsi, l’italiano dovrà vincere il match, sperando che Novak non perda con Hurkacz.

ATP Finals, Sinner: che impresa!

Grande impresa di Jannik Sinner al torneo delle ATP Finals in corso a Torino.

Il numero 4 del seeding, al termine di un match entusiasmante, batte il numero 1 al mondo Novak Djokovic, per la prima volta in carriera.

Primo set equilibrato, con i due tennisti che tengono il servizio senza punti in risposta fino al 2-2. La vera battaglia inizia al quinto game, quando cominciano i punti in risposta.

La svolta arriva all’11º game, dove Sinner strappa il servizio ad un nervosissimo Novak. Finisce 7-5 per Jannik.

Secondo set con molto nervosismo in campo da parte del serbo, beccato a più riprese dal pubblico, che non gradisce assolutamente le sue sgarberie.

Dopo una serie di games pesantissima, Nole si aggiudica il secondo parziale al tie-break, con il punteggio di 7-5.

Nella terza frazione break di Sinner che si porta sul 4-2, ma Novak risponde in modo veemente, recuperando il break e portando la sfida ad un altro tie-break.

Ecco, a questo punto, che sale in cattedra l’altoatesino che si porta sul 5-0 per poi chiudere 7-2 ed aggiudicarsi la prima vittoria in carriera contro il serbo.

Qualificazione, comunque, ancora in bilico per Jannik, che dovrà ottenere il pass per le semifinali sfidando il danese Rune nella partita di giovedì. Il danese si è aggiudicato la sfida con il greco Tsitsipas, sfruttando il ritiro di quest’ultimo dopo soli 3 games per infortunio.

Regno Unito: Indi Gregory è morta.

Niente da fare per la piccola Indi Gregory, la bambina di 8 mesi affetta da una gravissima patologia mitocondriale il cui caso era al centro di una querelle tra Italia e Gran Bretagna.

Dopo che, il 6 novembre, il Consiglio dei Ministri d’urgenza aveva deciso di concederle la cittadinanza italiana per permetterle di essere trasportata al Bambin Gesù di Roma per una cura sperimentale, i giudici hanno vietato il trasferimento decidendo, di fatto, che Indi doveva morire.

Si è così avviato il distacco dei supporti vitali alla piccola che, questa notte, è spirata in un hospice, dove i giudici hanno deciso che avrebbe dovuto andare fino a decesso avvenuto.

Rabbia ed indignazione da parte dei genitori, oltre che della comunità pro-vita. “Era terminale” hanno chiarito i giudici “quindi, non essendoci nessuna speranza vera di vita, si è deciso di non farla soffrire”.

Questo caso ha, in qualche modo, riaperto anche il dibattito sul fine vita in Italia, dove una malata terminale di cancro, poichè non è attaccata a macchinari salvavita, si è vista negare dalla ASL il diritto alla “dolce morte”, prolungandole di fatto una vita che, purtroppo, sarà a breve termine ugualmente.